Archivi tag: Siria

Oggi come ieri: la propaganda come arma di inganno di massa

Come si può legittimare una guerra? Non si potrebbe, eppure le grandi potenze riescono a far passare le operazioni militari per missioni umanitarie. Come fanno? Con uno dei trucchi più vecchi al mondo: la propaganda di guerra.


La guerra della NATO contro la Siria s’incarognisce

Tony Cartalucci Global Research, 10 dicembre 2013

379659L’occidente annaspa nel coprire la propaganda sulla Siria che un vincitore del Premio Pulitzer e l’Esercito elettronico siriano svelano. Continua a leggere


La NSA e il declino della superpotenza USA

Il cardine di un impero è il collegamento fra due élite, una nel centro imperiale e l’altra in periferia. Ci sono alleanze simmetriche, ma non con una superpotenza al centro.

Washington, DC – Il cardine di un impero è il collegamento fra due élite, una nel centro imperiale e l’altra nelle periferie. Esistono alleanze simmetriche, ma non con una superpotenza al centro. Continua a leggere


10 Sintomi che la Elite sta Perdendo il Controllo

http://informatitalia.blogspot.it/2013/11/10-sintomi-che-la-elite-sta-perdendo-il.html [1]

 [2]Di E. Blair
Traduzione di Anticorpi.info
Il karma sta per presentare il conto alla élite. Proprio come i Powers That Be (i potenti – n.d.t.) stanno sperimentando un devastante arresto per i loro piani di guerra in Siria, da tempo sono riconoscibili molti altri sintomi del declino del loro dominio sulla umanità. Continua a leggere

RUSSIA, SIRIA E IL DECLINO DELL’EGEMONIA AMERICANA

DI ISRAEL SHAMIR
counterpunch.org

Un colloquio al Rhodes Forum, 5 Ottobre 2013

Prima le buone notizie. L’egemonia Americana è al termine. Il bullo prepotente è stato soggiogato. Abbiamo raggiunto il Capo di Buona Speranza, simbolicamente parlando, nel Settembre del 2013. Con la crisi in Siria, il mondo ha preso una svolta storica nell’era moderna. E’ stata un’azione rapida, rischiosa tanto quanto la crisi dei missili a Cuba nel 1962. Le probabilità di un conflitto mondiale erano alte, con America e Eurasia che tentavano di avere la meglio nel Mediterraneo orientale. Ci vorrà del tempo prima di poterci rendere davvero conto di quello che abbiamo passato: è normale, quando avvengono fatti così importanti. Continua a leggere


Le bugie hanno le gambe lunghe

11/9, ora l’America sa che il governo le ha mentito

 

Hanno davvero assassinato tremila innocenti per poi avere l’alibi per invadere il mondo? I retroscena sull’11 Settembre, ancora giudicati “puro delirio cospirazionista” dal mainstream, stanno facendo passi da gigante: di fronte all’aggressione della Siria, l’ex deputato Dennis Kucinich ha detto che gli Stati Uniti «diventeranno ufficialmente l’aeronautica militare di Al-Qaeda», ma l’America ne ha avuto abbastanza: nove americani su dieci erano contrari all’invasione. E a proposito dell’11 Settembre, un incredibile 84% delle persone oggi dice che il governo sta mentendo. «Disponiamo di precedenti documentati storicamente che dimostrano come il governo sia pronto a commettere i peggiori crimini contro la propria stessa popolazione». Grazie a “Consensus 9/11”, il board di tecnici indipendenti che ha smontato la verità ufficiale, emerge in tutta la sua minacciosa potenza la tesi peggiore, quella della strategia della tensione: senza esplosivo, le Torri Gemelle non sarebbero mai crollate. Lo dicono ex funzionari dell’intelligence, ingegneri, vigili del fuoco.

Sconcertante, per dovizia di particolari, il reportage trasmesso l’8 settembre 2013 da “Russia Today”, il network televisivo “all news” di Mosca, in una Il dolore dei familiari delle vittime dell'11 Settembretrasmissione in lingua inglese molto seguita negli Usa, trascritta testualmente da “Global Research”, il centro studi canadese di geopolitica coordinato dal professor Michel Chossudovsky. «Alti funzionari – spiega il conduttore di “Rt”, Daniel Bushell – dicono che la Casa Bianca stia dietro il terrorismo contro la stessa popolazione americana», esibendo nuove prove sull’11 Settembre. «Per decenni, atti di terrorismo di cui si è attribuita la responsabilità ad “estremisti” sono stati in realtà pianificati e finanziati dalla Casa Bianca». Secondo l’ex capo della Cia, Bill Colby, l’organizzazione denominata Gladio – tristemente nota in Italia – ha rappresentato «un’operazione di primaria importanza». Nel corso di una testimonianza sotto giuramento, uno dei cospiratori ha confessato: «Tu devi attaccare i civili, la gente, le donne, i bambini, lontano da qualunque gioco Daniel Bushell, di Rtpolitico, in modo che le autorità possano dichiarare uno stato di emergenza». Continua a leggere


L’AMERICA GIOCA A MONOPOLI, LA RUSSIA A SCACCHI

DI SPENGLER
asiatimes.com

Gli Americani guardano ai vari pezzi del patrimonio immobiliare geopolitico come oggetti distinti l’uno dall’altro, mentre i Russi seguono l’interazione di tutte le loro sfere di interesse nel mondo.

La Siria non è di alcun interesse strategico per la Russia e per altri. E’ un rottame di paese, con un’economia irrimediabilmente compromessa, senza energia, acqua o cibo sufficienti da poter sostenere una fattibilità economica a lungo termine.  Continua a leggere


Obama rischia di essere accusato di criminale da guerra se colpisce la Siria

Il Giudice Napolitano sulla Fox:

notizia del 9 settembre 2013, di Josh Feldman, fonte: http://www.mediaite.com/tv/judge-napolitano-on-fox-obama-can-be-indicted-as-war-criminal-if-he-strikes-syria/ [1] – traduzione a cura di N. Forcheri

Le pressioni per colpire la Siria stanno riscaldando il Presidente Obama (anche se adesso sembrerebbe ipotesi meno vicina) ma potrebbe non essere necessariamente legale. Continua a leggere


Rivolta militare contro l’attacco di Obama alla Siria

 (notizia del 2 settembre)

Sia le alte cariche dell’esercito che i soldati normali si oppongono al coinvolgimento degli USA

Paul Joseph Watson, Infowars.com del 2 Settembre 2013

La rivolta militare contro il piano dell’amministrazione Obama di lanciare un attacco potenzialmente disastroso sulla Siria sta crescendo mentre le alte cariche dell’esercito e i soldati ordinari  esprimono il loro massimo dissenso al coinvolgimento degli Stati Uniti nel conflitto. Continua a leggere


Silenzio..!

Dieci attacchi con armi chimiche di Washington non vuole parlare

Global Research, 5 Settembre 2013
 da Wesley Messamore

Washington non solo manca l’autorità legale per un intervento militare in Siria.

Esso non ha l’autorità morale. Stiamo parlando di un governo con una storia di uso di armi chimiche contro persone innocenti molto più prolifici e letale che le mere accuse Assad deve affrontare da un trigger-happy occidentale complesso militare-industriale, deciso a soffocare ulteriori indagini prima di colpire.

Ecco una lista di 10 attentati con armi chimiche effettuate dal governo degli Stati Uniti oi suoi alleati contro i civili. .

1. L’esercito americano Dumped 20 milioni di litri di sostanze chimiche sul Vietnam 1962-1971

10, chimiche, armi, attentati, Washington, non, voglio, voi, di, parlare, circa,  

Via: AP

Durante la guerra del Vietnam, l’esercito americano spruzzato di 20 milioni di litri di sostanze chimiche , tra cui l’Orange agente molto tossico, sulle foreste e campi coltivati ​​del Vietnam e dei paesi limitrofi, deliberatamente distruggendo viveri, mandando in frantumi la giungla ecologia, e devastando le vite di centinaia di migliaia di persone innocenti. Vietnam stima che, a seguito del decennale attacchi chimici, 400.000 persone sono state uccise o mutilate, 500.000 bambini sono nati con difetti alla nascita, e 2 milioni hanno sofferto di cancro o altre malattie. Nel 2012, la Croce Rossa stima che un milione di persone in Vietnam hanno disabilità o problemi di salute legati Agent Orange. Continua a leggere