– IL DEBITO DI SANGUE DEGLI STATI UNITI IN AFGHANISTAN TOCCA QUOTA DUEMILA MA SEMPRE PIÙ SOLDATI VENGONO UCCISI DA MEMBRI DELLA POLIZIA O DELL’ESERCITO AFGHANO – WASHINGTON IN CRISI, ANCHE PERCHÉ FINORA HANNO SPESO 22 MLD € (DEI CONTRIBUENTI) PER ADDESTRARE LE FORZE DI SICUREZZA LOCALI – NEL 2014 SI TORNA A CASA, LASCIANDO L’AFGHANISTAN NEL CAOS PIÙ ASSOLUTO…

GUERRA IN AFGHANISTANIn molti si chiedono se il governo di Kabul sarà in grado di gestire un Paese che mostra di essere ancora in condizioni precarie. «È una seria minaccia, dobbiamo riuscire a fermarli», spiega il generale Martin Dempsey, capo di Stato maggiore della Difesa. «È una cosa che mi fa impazzire – dice il generale John Allen, capo della missione Usa in Afghanistan – abbiamo fatto e siamo disposti a fare sacrifici per questa campagna, ma di certo non a farci ammazzare in questo modo».
Gli «insider attack» sono considerati dagli strateghi del Pentagono uno dei pericoli maggiori specie in questa fase di «exit strategy» in cui gran parte degli sforzi sono concentrati sull’addestramento delle forze locali. Il programma di addestramento avviato dagli Usa nei confronti dei 350 mila uomini di esercito e polizia locali è costato 22 miliardi di dollari ai contribuenti americani.
SOLDATO AMERICANO IN IRAQGli Stati Uniti hanno già provveduto al ritiro di 33 mila militari, riducendo le forze in campo a quota 68 mila. Quanti ne rimarranno il prossimo anno si deciderà dopo le elezioni presidenziali, anche se appare chiaro che sia il presidente Barack Obama che il candidato repubblicano Mitt Romney sono decisi a chiudere la missione entro il 2014. Ad oggi sono in tutto 108 mila le truppe Nato che operano in Afghanistan rispetto alle 150 mila dello scorso anno.
Il conflitto iniziato il 7 ottobre del 2001, all’indomani degli attacchi terroristici dell’11 settembre, oltre ai 2.000 soldati americani, è costato la vita ad almeno 1.190 militari di altri Paesi della coalizione. Il 40 per cento delle vittime Usa sono morte a causa degli Ied, ovvero gli ordigni esplosivi rudimentali spesso posti sul ciglio della strada e fatti saltare in aria al passaggio dei convogli. Sono oltre 20 mila invece le vittime di guerra tra i civili afghani.
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